C'era una volta un uomo di nome Marco. Marco viveva in un piccolo appartamento in una città affollata. Ogni mattina, Marco si svegliava presto e preparava il caffè. Gli piaceva bere il caffè mentre leggeva il giornale. Un giorno, mentre preparava il caffè, il suo gatto, Micio, saltò sul tavolo. Micio era un gatto molto curioso e amava esplorare tutto.
Marco disse: "Micio, non puoi stare qui!" Ma Micio non ascoltò. Si avvicinò alla tazza di caffè e annusò. Marco rise e disse: "Non ti piace il caffè, Micio!"
Dopo un po', Marco decise di fare colazione. Prese del pane e della marmellata. Mentre stava spalmando la marmellata, Micio saltò di nuovo sul tavolo. Questa volta, però, Micio fece cadere la torta di mele che era sul tavolo. La torta rotolò e si fermò sotto il divano. Marco esclamò: "Oh no!"
Micio guardò Marco con occhi grandi e innocenti. Marco non poteva arrabbiarsi. Anzi, cominciò a ridere. "Sei un gatto molto disastroso, Micio!" disse.
Dopo la colazione, Marco decise di portare Micio al parco. Micio amava correre all'aperto e incontrare altri gatti. Quando arrivarono al parco, Marco vide un suo amico, Luca. Luca stava portando il suo cane, Fido.
"Ciao Marco! Ciao Micio!" salutò Luca. Fido abbaiò felice. Micio, però, non era molto felice di vedere un cane. Si nascose dietro la gamba di Marco. Marco rise e disse: "Non preoccuparti, Micio. Fido è amichevole!"
Luca propose di giocare a palla. Marco lanciò la palla e Fido corse a prenderla. Micio guardava tutto dalla sua posizione sicura. Ma poi, Micio vide una farfalla colorata. Era bellissima! Micio decise di inseguirla.
Mentre inseguiva la farfalla, Micio corse in giro, saltando e giocando. Marco e Luca si misero a ridere. "Guarda Micio! È un vero atleta!" disse Luca.
La farfalla volò sopra un cespuglio e Micio si fermò. Non sapeva come passare. Marco si avvicinò e disse: "Micio, è solo un cespuglio!" Così, Marco aiutò Micio a passare.
Dopo un po' di tempo, Marco e Luca decisero di tornare a casa. Micio era stanco ma felice. Quando arrivarono a casa, Marco preparò un'altra tazza di caffè. Micio si sdraiò sul divano. Era pronto per un pisolino.
Marco guardò Micio e disse: "Sei un gatto molto divertente!" Poi, si mise a leggere il giornale.
Ma mentre leggeva, Micio si svegliò. Voleva attenzione. Saltò sul giornale di Marco e si sedette sulla pagina. Marco rise di nuovo. "Micio, non puoi leggere!"
La giornata finì con Marco che accarezzava Micio. Entrambi erano felici. Marco pensò: "Ogni giorno con Micio è un'avventura!" E così, il gatto disastroso e il suo padrone vissero felici e contenti, tra caffè, risate e giochi nel parco.