L'Ombra del Passato C1.2
A thriller story by Luca Rossi
La pioggia cadeva fitta su Roma, creando un'atmosfera di mistero e inquietudine.Marco, un investigatore privato con una reputazione da difendere, si trovava nel suo ufficio, circondato da pile di cartelle e documenti.Era una notte come tante altre, fino a quando una donna affascinante, vestita di nero, entrò senza preavviso.I suoi occhi, di un blu intenso, sembravano nascondere un segreto.
"Mi chiamo Elena," disse, con una voce melodiosa ma carica di tensione."Ho bisogno del tuo aiuto.
Marco si sentì subito attratto da lei, ma la sua esperienza gli suggeriva di mantenere le distanze."Di che tipo di aiuto hai bisogno?" chiese, cercando di mantenere un tono neutro.
"Mio marito, Alessandro, è scomparso da tre settimane.La polizia non ha trovato tracce, e ho paura che possa essere in pericolo," spiegò, il suo viso teso che tradiva la preoccupazione.
Marco decise di accettare il caso.Dopotutto, era un investigatore, e il mistero lo affascinava.Iniziò a raccogliere informazioni su Alessandro, un noto avvocato di successo.Dopo aver esaminato i contatti e le ultime attività di Alessandro, scoprì che aveva ricevuto delle minacce anonime prima della sua scomparsa.
La situazione si complicò quando Marco ricevette una telefonata misteriosa.Una voce maschile, profonda e calma, lo avvertì di lasciare perdere il caso."Non ti intromettere, o saranno guai per te e per la donna che hai appena incontrato," disse, prima di riattaccare.Marco sentì un brivido corrergli lungo la schiena.Decise di avvisare Elena, ma quando tornò nel suo ufficio, la trovò scomparsa.
In preda al panico, Marco cominciò a cercarla ovunque.Controllò i luoghi che avevano visitato insieme, i locali che frequentava, ma senza successo.La sua mente correva: cosa era successo a Elena? E perché era stata così misteriosa riguardo a suo marito?
Dopo giorni di ricerche e senza alcuna traccia, Marco ricevette un altro messaggio.Un indirizzo, con l'ordine di presentarsi.Senza pensarci due volte, si diresse verso il luogo indicato: una villa abbandonata alla periferia della città.La pioggia continuava a cadere, rendendo l'atmosfera ancora più opprimente.
Arrivato davanti alla villa, Marco sentì un misto di paura e determinazione.Entrò, e il crepitio delle assi di legno sotto i suoi piedi risuonava nell'oscurità.Ogni ombra sembrava nascondere un pericolo.Improvvisamente, sentì un rumore dietro di lui.Si voltò di scatto e si trovò faccia a faccia con un uomo alto, con un cappotto scuro e un cappello che nascondeva il viso.
"Sei venuto per cercare Elena?" chiese l'uomo, la sua voce bassa e minacciosa.Marco non rispose, ma il suo istinto gli diceva che l'uomo sapeva più di quanto stesse rivelando.
"Non è qui.Ma potresti scoprire cosa le è successo, se solo fossi disposto a giocare a un gioco.Una prova di coraggio," continuò l'uomo, sorridendo in modo inquietante.
Marco sapeva che non aveva scelta.Se voleva trovare Elena, doveva affrontare l'incognito."Qual è il gioco?" chiese, cercando di mantenere un tono di sfida.L'uomo gli porse un cellulare, sul quale era visibile un video.Marco lo guardò e il suo cuore si fermò: nel video, Elena era legata e sembrava spaventata, ma viva.
"Hai ventiquattro ore per trovare Alessandro e portarlo qui.Solo così potrai salvare la tua amata," disse l'uomo prima di svanire nell'oscurità.
Marco si sentì sopraffatto dalla pressione.Doveva agire in fretta.Tornò alla città e cominciò a cercare Alessandro, seguendo ogni pista.Dopo ore di indagini, trovò finalmente un testimone che aveva visto Alessandro entrare in un bar malfamato.Marco si precipitò lì, ma ciò che trovò lo lasciò senza parole: Alessandro era in compagnia di uomini pericolosi, e il suo sguardo era tutt'altro che innocente.
"Alessandro!" urlò Marco, attirando l'attenzione di tutti.Ma Alessandro lo guardò con disprezzo."Non dovresti essere qui, Marco.Non sai con chi hai a che fare.
Le parole di Alessandro furono interrotte da un colpo di pistola che risuonò nel bar.Marco si gettò a terra mentre il caos esplodeva attorno a lui.In quel momento capì che l'oscurità che circondava la scomparsa di Elena era molto più profonda di quanto avesse immaginato.
Con il cuore in tumulto, Marco dovette decidere: continuare a cercare Elena e affrontare il pericolo, o abbandonare tutto per la sua stessa salvezza.Ma un pensiero lo tormentava: era disposto a mettere a rischio la sua vita per salvare la donna che aveva appena conosciuto, o il mistero di quella notte non avrebbe mai trovato una risposta?
La pioggia continuava a cadere, ed era solo l'inizio di una notte che avrebbe cambiato per sempre il destino di Marco e di Elena.
"Mi chiamo Elena," disse, con una voce melodiosa ma carica di tensione."Ho bisogno del tuo aiuto.
Marco si sentì subito attratto da lei, ma la sua esperienza gli suggeriva di mantenere le distanze."Di che tipo di aiuto hai bisogno?" chiese, cercando di mantenere un tono neutro.
"Mio marito, Alessandro, è scomparso da tre settimane.La polizia non ha trovato tracce, e ho paura che possa essere in pericolo," spiegò, il suo viso teso che tradiva la preoccupazione.
Marco decise di accettare il caso.Dopotutto, era un investigatore, e il mistero lo affascinava.Iniziò a raccogliere informazioni su Alessandro, un noto avvocato di successo.Dopo aver esaminato i contatti e le ultime attività di Alessandro, scoprì che aveva ricevuto delle minacce anonime prima della sua scomparsa.
La situazione si complicò quando Marco ricevette una telefonata misteriosa.Una voce maschile, profonda e calma, lo avvertì di lasciare perdere il caso."Non ti intromettere, o saranno guai per te e per la donna che hai appena incontrato," disse, prima di riattaccare.Marco sentì un brivido corrergli lungo la schiena.Decise di avvisare Elena, ma quando tornò nel suo ufficio, la trovò scomparsa.
In preda al panico, Marco cominciò a cercarla ovunque.Controllò i luoghi che avevano visitato insieme, i locali che frequentava, ma senza successo.La sua mente correva: cosa era successo a Elena? E perché era stata così misteriosa riguardo a suo marito?
Dopo giorni di ricerche e senza alcuna traccia, Marco ricevette un altro messaggio.Un indirizzo, con l'ordine di presentarsi.Senza pensarci due volte, si diresse verso il luogo indicato: una villa abbandonata alla periferia della città.La pioggia continuava a cadere, rendendo l'atmosfera ancora più opprimente.
Arrivato davanti alla villa, Marco sentì un misto di paura e determinazione.Entrò, e il crepitio delle assi di legno sotto i suoi piedi risuonava nell'oscurità.Ogni ombra sembrava nascondere un pericolo.Improvvisamente, sentì un rumore dietro di lui.Si voltò di scatto e si trovò faccia a faccia con un uomo alto, con un cappotto scuro e un cappello che nascondeva il viso.
"Sei venuto per cercare Elena?" chiese l'uomo, la sua voce bassa e minacciosa.Marco non rispose, ma il suo istinto gli diceva che l'uomo sapeva più di quanto stesse rivelando.
"Non è qui.Ma potresti scoprire cosa le è successo, se solo fossi disposto a giocare a un gioco.Una prova di coraggio," continuò l'uomo, sorridendo in modo inquietante.
Marco sapeva che non aveva scelta.Se voleva trovare Elena, doveva affrontare l'incognito."Qual è il gioco?" chiese, cercando di mantenere un tono di sfida.L'uomo gli porse un cellulare, sul quale era visibile un video.Marco lo guardò e il suo cuore si fermò: nel video, Elena era legata e sembrava spaventata, ma viva.
"Hai ventiquattro ore per trovare Alessandro e portarlo qui.Solo così potrai salvare la tua amata," disse l'uomo prima di svanire nell'oscurità.
Marco si sentì sopraffatto dalla pressione.Doveva agire in fretta.Tornò alla città e cominciò a cercare Alessandro, seguendo ogni pista.Dopo ore di indagini, trovò finalmente un testimone che aveva visto Alessandro entrare in un bar malfamato.Marco si precipitò lì, ma ciò che trovò lo lasciò senza parole: Alessandro era in compagnia di uomini pericolosi, e il suo sguardo era tutt'altro che innocente.
"Alessandro!" urlò Marco, attirando l'attenzione di tutti.Ma Alessandro lo guardò con disprezzo."Non dovresti essere qui, Marco.Non sai con chi hai a che fare.
Le parole di Alessandro furono interrotte da un colpo di pistola che risuonò nel bar.Marco si gettò a terra mentre il caos esplodeva attorno a lui.In quel momento capì che l'oscurità che circondava la scomparsa di Elena era molto più profonda di quanto avesse immaginato.
Con il cuore in tumulto, Marco dovette decidere: continuare a cercare Elena e affrontare il pericolo, o abbandonare tutto per la sua stessa salvezza.Ma un pensiero lo tormentava: era disposto a mettere a rischio la sua vita per salvare la donna che aveva appena conosciuto, o il mistero di quella notte non avrebbe mai trovato una risposta?
La pioggia continuava a cadere, ed era solo l'inizio di una notte che avrebbe cambiato per sempre il destino di Marco e di Elena.
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