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Il Gatto Filosofo C2.2

A Italian comedy story by Giovanni Luminari

  C'era una volta un gatto di nome Socrate. Socrate non era un gatto qualsiasi. Aveva la straordinaria capacità di pensare e parlare come un filosofo. Ogni mattina, si sedeva sul davanzale della finestra e contemplava il mondo che lo circondava. I suoi amici, un gruppo di uccellini, lo osservavano con curiosità. 'Socrate,' diceva un canarino di nome Platone, 'perché passi tanto tempo a riflettere? Non sarebbe meglio divertirsi?' Socrate rispondeva con un sorriso. 'La vita è come un gioco di scacchi, Platone. Ogni mossa conta. ' Gli uccellini non capivano sempre, ma si divertivano a sentirlo parlare. Un giorno, mentre rifletteva sulla natura dell'esistenza, una palla di lana cadde dal tavolo. Socrate la guardò con interesse. 'Ecco,' esclamò, 'la palla di lana è un perfetto esempio di caos e ordine!' Gli uccellini si guardarono tra loro. 'Ma è solo una palla di lana,' disse un pettirosso. 'Sì, ma è anche un simbolo,' rispose Socrate. 'Rappresenta le sfide della vita. ' Gli uccellini non sapevano se ridere o piangere. Così, decisero di giocare con la palla di lana. Mentre si divertivano, Socrate continuava a parlare. 'Sapete, amici miei, la vera saggezza consiste nel trovare il piacere nel semplice. Giocare è una delle forme più elevate di filosofia. ' I piccoli uccelli si fermarono. 'Davvero, Socrate?' chiese un passero. 'Certo,' rispose il gatto. 'Ogni volta che ridiamo, facciamo un passo verso la comprensione della vita. ' Da quel giorno, gli uccellini iniziarono a vedere il mondo con occhi diversi. Giocavano e ridevano, ma ogni tanto si fermavano per ascoltare le parole di Socrate. Un pomeriggio, mentre il sole tramontava, Platone chiese: 'Socrate, qual è il significato della vita?' Socrate si grattò il mento. 'Ah, caro Platone, ognuno deve trovare il proprio significato. Per alcuni, è la ricerca della verità. Per altri, è semplicemente divertirsi. ' Gli uccellini rimasero in silenzio, riflettendo su queste parole. Alla fine, un fringuello esclamò: 'Allora, il nostro significato è giocare!' Socrate sorrise. 'Esattamente. E non dimenticate di ridere lungo il cammino. ' Da quel giorno, ogni mattina, il gatto filosofico e i suoi amici si riunivano per giocare. Mentre il caos della vita li circondava, trovavano sempre tempo per il divertimento. E così, la palla di lana divenne un simbolo di amicizia e saggezza. Socrate sapeva che la vita era piena di misteri, ma anche di gioia. E ogni risata era un passo verso la comprensione. E vissero felici e contenti, giocando e filosofando insieme, perché alla fine, il segreto della vita era proprio lì, nei piccoli momenti condivisi.

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